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Edulcoranti:Dolcificanti naturali e sintetici.

  • Dott.re Bruno Napolitano Biologo Nutrizionista
  • 8 set 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Edulcoranti, cosa sono?

Sono additivi alimentari usati per dolcificare cibi e bevande.

Nel gergo comune, un edulcorante è semplicemente definito “dolcificante“. Da un punto di vista legislativo, gli edulcoranti sono “sostanze utilizzate per conferire sapore dolce ai cibi e alle bevande o per la loro edulcorazione estemporanea”. Proprio come gli emulsionanti e i regolatori di acidità, fanno parte del lungo elenco degli additivi alimentari.

Edulcoranti artificiali

Tra quelli più utilizzati, abbiamo già citato due dolcificanti artificiali, saccarina e aspartame. Anche se sono i più comuni, non sono gli unici. Nell’elenco degli edulcoranti artificiali segnaliamo: la taumatina, surcalosio, il ciclammata, l’acesulfame K e la neosperidina DC.

Acesulfame K, E950

L’acesulfame K, conosciuto come E950, è un sale di potassio. Ha un potere dolcificante uguale a quello dell’aspartame e, a differenza dell’aspartame, è resistente al calore. Come sulla saccarina, anche in questo caso ci sono state pesanti accuse da parte delle comunità scientifiche: sembrerebbe che questo edulcorante possa essere nocivo per l’organismo e causare il cancro, ma anche in questo caso, sono arrivate smentite sia dall’FDA statunitense che dall’europea Scientific Committee on Food. Come molti altri dolcificanti senza calorie, anche l’Acesulfame K viene espulso dall’organismo senza essere metabolizzato.

Sucralosio, E955

E’ 600 volte più dolce del saccarosio, due volte più dolce della saccarina e quattro volte più dolce dell’aspartame. E’ usato come additivo alimentare in oltre 4500 prodotti alimentari tra cibi e bevande. Spesso possiamo leggere la sigla E955 in combinazione con la E950 (acesulfame K) o la E951 (aspartame). Fa mele? Stando alle autorità in materia non si dovrebbero eccedere i 9 mg/kg di peso corporeo. Purtroppo anche in questo caso ci sono pareri contrastanti. Molti dubbi sorgono sull’effetto che l’E955 eserciterebbe sul sistema immunitario e sul timo, una ghiandola umano molto importante.

Dal punto di vista nutrizionale?

Nell'ambiente di alcune palestre è diffuso l'utilizzo del BOLERO, un preparato istantaneo per bevande, pubblicizzato come "Senza zucchero, senza grassi e senza glutine. Non contengono conservanti, non hanno quasi carboidrati, e contengono meno di 5 calorie per porzione." Di cosa si stratta e perchè sarebbe consigliato consumarlo? Me lo domando anche io, quindi sono andata a documentarmi anche sul loro sito. Sembrerebbe che lo si consigli al fine di spingere le persone a bere di più, visto che bere fa bene, evitando l'eccessivo consumo di bevande zuccherate. Un nobile scopo, ma quindi quali ingredienti contiene? Sotto nelle immagini vi riporto prima gli ingredienti del BOLERO, seguiti da quelli della coca cola zero. Se siamo d'accordo che la coca cola zero non possa essere raccomandata come bevanda da bere al posto dell'acqua per idratarci, mi sembra lineare che avendo gli stessi ingredienti lo stesso discorso valga per questo preparato. Dell'impatto che i dolcificanti artificiali hanno sul nostro organismo ne abbiamo già parlato, ma preferisco approfondirlo in modo che sia più chiaro a tutti. Nel concetto di dieta intesa come strumento per perdere kg, tutto ruota attorno alle calorie, se qualcosa non ha calorie allora va bene. Non è proprio così!! Da quanto emerso da recenti ricerche i dolcificanti artificiali agiscono sul microbiota intestinale modificandone la composizione e il funzionamento, facilitando l’insorgere di infiammazioni a carico del fegato. L’ipotesi dei ricercatori è che possano stimolare nei batteri intestinali la produzione di lipopolisaccaridi e altri metaboliti potenzialmente dannosi, favorendo la proliferazione di batteri legati all’insorgere di infiammazioni, come il Corynebacterium, a danno di altre specie la cui carenza crea un ambiente favorevole all’infiammazione. Il rapporto fra microbioma, risposta immunitaria e infiammazioni è ben documentato nella letteratura scientifica. Inoltre in seguito agli studi si è anche messo in discussione l'idea che i dolcificanti artificiali siano privi di effetti metabolici. Le modifiche a carico del microbiota si associavano a una più alta risposta glicemica dopo somministrazione di un carico orale di glucosio. Infinemè stato dimostrato che i dolcificanti artificiali stimolano i recettori del gusto dolce localizzati nel tratto gastro-intestinale, a cui fa seguito l’up-regolazione dei trasportatori GLUT2 (Glucose Transporter 2) e l’aumento dell’assorbimento intestinale di glucosio. Cosa significa? Che con il consumo di dolcificanti artificiali, predisponete il corpo ad un'assimilazione esagerata di zuccheri, quindi i carboidrati che mangerete successivamente valgono doppio per dirla proprio in parole povere! Smettiamo di considerare il nostro corpo come una macchia e ragionare solo in calorie... tutto ciò che attraversa il nostro corpo ha un impatto positivo o negativo, SEMPRE!!

 
 
 

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